giovedì 27 marzo 2008

..:: Decameron e tv ::..

Sono un po' cotto, lo ammetto, ma ugualmente scrivo.
Magari poco, tuttavia ho voglia di buttar giù due righe.
All'inizio volevo parlare di altro, tipo del fatto che domani Silvia si opera e che nel weekend andrò su e giù tra casa mia e l'ospedale di Padova, ma poi ho cambiato idea. Anche perchè sennò mi agito un poco. Non è che abbia niente di grave, per carità, però un po' (tanto?) sono apprensivo di mio e finisco con l'impensierirmi.
Per cui, cambio argomento e parlo d'altro.
Ad esempio di Thomas Beatie? Notizia che potete trovare qui ma che mi lascia un po' perplesso e nulla di più. Chissà perchè ho il sospetto che nel mondo esista anche di peggio...cioè, per carità, non è normale, ma temo ugualmente ciò che non conosco e ciò che reputo sia in grado di fare la scienza moderna.
Tralasciando questa notizia, sorvolando addirittura sul robot in grado di massaggiare il seno, pensavo quindi di spendere due parole su Decameron. Non mi riferisco all'opera del Boccaccio ma al programma televisivo di Daniele Luttazzi, trasmissione che è andata in onda per qualche settimana prima di venire "censurata", diciamo così.
Beh, ho recuperato da internet le varie puntate e ho iniziato a vederlo. E devo dire che l'ho trovato molto buono come spettacolo televisivo, divertente, irriverente, potente. Certo, star dietro a Daniele non è facile: è una raffica di parole, pensieri, battute e constatazioni che non è semplice seguire. Ma di certo scuote, agita.
Mi piace infatti come il comico giochi con le nostre percezioni, con quello che crediamo di sapere. Sulla Chiesa ad esempio, sul governo, sull'economia.
Mi son piaciuti i siparietti un po' surreali e forse un tantino macabri con cui ha portato in scena, ad esempio, un serial killer che ha perso il conto delle proprie vittime ma che ciononostante continua ad essere corteggiato ed assillato dalla stampa e dai media. Oppure "A Babbo Morto", una specie di sit com in cui ha fatto imbalsamare il proprio padre ormai defunto. Come a dire che i giovani moderni di oggi sono molto meno maturi di quanto ci si aspetta, troppo legati alla casa, incapaci di staccarsi dai familiari e costruirsi una vita autonoma. Forse anche per via del precariato cui non rinuncia di denunciare e condannare. Come allo stesso tempo fa nei confronti dei giornalisti che assecondano il potere, che cedono alle lusinghe di questa o quell'altra fazione e smettono di fare informazione. Informazione che a tratti colma lo stesso Luttazzi, citando fatti e parole di politici e potenti nostrani.
Belle e impietose poi le sequenze, a mo di pubblicità progresso, sulle nostre "missioni di pace" in terra afghana (queste non sono bombe, queste non sono persone che piangono la morte dei propri cari, queste non sono rovine, questo non è un uomo carbonizzato...).
Insomma, un programma che, per quanto difficile da cogliere e apprezzare in tutte le sue sfumature, non si risparmia nulla. E parla e dice e trasmette e scuote.
Una trasmissione televisiva quindi che non gioca sugli effetti speciali, sul trash, sugli ospiti importanti ma che riesce a colpire. O, per lo meno, a me ha fatto questo effetto. Ci credo quindi che sia stato "sospeso".
Mica siamo in un Paese in cui si può fare un uso simile della televisione, un uso criminoso direi! E che diamine!
A parte che, da quel che pare, gli artefici dell'epurazione del programma in onda su La7 in novrembre sono da cercare altrove...diciamo che sembra essere gente di chiesa. In fondo la prima multinazionale del mondo, come la definisce lui, è spesso presente nei discorsi del Luttazzi nazionale.
Ad ogni modo, qualunque sia il vostro credo, qualunque siano le vostre ideologie, l'invito lo rivolgo a tutti quanti voi: scaricate e diffondete!!

Ecco i torrent reperibili su TntVillage: puntata 1 , puntata 2, puntata 3, puntata 4, puntata 5


PS: lo so che non c'entra una mazza con il post precedente ma non ho resistito alla tentazione. Per tutti gli amanti del genere, quindi, beccatevi sto giochetto di Ken Shiro

Nessun commento: