mercoledì 10 settembre 2008

..:: LHC ::..

Domani, anzi oggi, il signor LHC entra in funzione.
Beh, che dire?
Speriamo vada tutto per il meglio e che gli esperimenti che verranno condotti possano consentire agli scienziati di tutto il mondo (anche quelli "Pilippini") di avere conferme o confutazioni in merito agli argomenti fisici più disparati. E all'umanità di continuare comunque ad esistere, ovviamente.
Anche perchè, per quanto la probabilità di rischio possa essere minima, sulla carta, un po' di perplessità e di ansia credo sia più che leggittima.
E umana.
Soprattutto per chi abita in zone limitrofe...a portata di esplosione nucleare, diciamo.
D'altro canto, se va tutto bene, questo creerebbe un precedente per tentare con maggior potenza...
Ma in fondo chissà, magari potrebbero manifestarsi eventi non calcolati: varchi dimensionali, teletrasporti, assolutamente nulla....oppure un bel portale per il regno degli inferi come in Doom3. O ancora potrebbe apparire Dio, Allah, un lillipuziano...o un tappeto persiano...oppure più semplicemente l'energia dispersa altererà qualche equilibrio cosmico deviando un meteorite lontano da noi migliaia e migliaia di anni luce mandandolo a collidere contro il pianeta dei puffi. Meglio loro che noi, comunque.
Ad ogni modo, io sono ottimista e confido che il lavoro svolto da scienziati e tecnici sia più che "ok". Altrimenti, con tutta probabilità, Hiro Nakamura sarebbe tornato dal futuro per avvertirci, no? E poi, Delorean non ne ho viste in questi giorni...
Vi lascio quindi alle parole di Guccini solo per esorcizzare un po' di apprensione ^_^

Vedremo soltanto una sfera di fuoco
più grande del sole, più vasta del mondo
nemmeno un grido risuonerà
e solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E catene di monti coperte di neve
saranno confine a foreste di abeti;
mai mano d’uomo le toccherà
e solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E il vento d’estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine
fra le macerie delle città
fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà
fra macchine e strade risorgerà un mondo
nuovo,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E dai boschi e dal mare ritorna la vita
e ancora la terra sarà popolata
fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
e ancora il mondo percorrerà gli spazi di
sempre
per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

Ps: una toccatina scaramantica non fa mai male comunque...


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