mercoledì 29 ottobre 2008

..:: Stufezza ::..

Non so esattamente che scrivere, vi avviso adesso prima di trascinarvi in un turbine di non sense e frivolezze varie. Sinceramente non so nemmeno di cosa scrivere....la stanchezza non aiuta di certo.
Ultimamente mi rendo conto che gli impegni continuano a fioccare a destra e a manca: anche i weekend scivolano via con troppa facilità, quasi non si trattasse nemmeno di tempo "prezioso".
Alla vita intendo, quella che le quotidiane ore lavorative non consentono di avere.
Ah quante cose farei se non dovessi andare al lavoro ogni giorno...ah il tempo libero...l'ozio...la possibilità di approfondire i miei interessi. Magari riuscirei anche a dormire un po' di più, a documentarmi in merito a questo o quell'altro argomento, a terminare di leggere i mille mila fumetti che ogni mese compro...addirittura potrei cimentarmi con uno strumento musicale. Cioè, non suono, ma mi piacerebbe tentare.
Non mi spiacerebbe affatto una vita del genere, non dico per sempre, ma qualche mese si. Anche un annetto, suvvia. E invece la realtà è un tantino diversa. Al di là che per potermi permettere un'esistenza come quella descritta poc'anzi dovrei avere alcune risorse auree che attualmente non ho, purtroppo nulla mi garantirebbe di poter starmene tranquillo.
La maledizione dell'informatico mi perseguita...
In compenso però giungono, inaspettate, anche nuove idee (il tempo per scriverle e svilupparle no, però <_<) href="http://it.wikipedia.org/wiki/Hiro_Nakamura">Hiro Nakamura. Più procedo con la visione di Heroes più invidio questo personaggio. Quante cose farei o tenterei di fare se possedessi il suo dono, la capacità di muovermi nello spazio e nel tempo a mio piacimento. E pensare che un potere del genere poteva capitare ad un violentatore professionista... Approfitto infine di questo post per pre-annunciare l'imminente uscita di un nuovo numero (lo so, non c'entra una mazza con tutto il resto) della rivista Terre di confine (non perdetevi il mio pezzo su One Piece!!) nonchè per pubblicizzare per l'ennesima volta il mio progetto su altervista, ossia EbookTrailer ^__^

mercoledì 22 ottobre 2008

..:: Eroi? ::..

Spinto dalla mia morbosa curiosità, alla ricerca di risate e spunti interessanti in merito a supereroi e affini, domenica sera ne ho approfittato per vedere "SuperHero: il più dotato fra i supereroi", un film parodia di quelli dedicati ai superuomoni in calzamaglia.


La trama in breve: Rick Riker (Drake Bell) è uno studente apparentemente normale, ma un giorno viene morso da una libellula geneticamente modificata e acquisisce dei super-poteri, come arrampicarsi, farsi spuntare le ali di libellula e corazzare la sua pelle. Con questi superpoteri decide di combattere la criminalità indossando un costume verde-nero e man mano, verrà conosciuto come "L'Uomo Libellula". Tuttavia, Rick, non è l'unica persona ad essere dotata di queste facoltà, presto affronterà un terribile nemico, "L'Uomo Clessidra" (Christopher McDonald), egli ha il potere di prendere l'energia vitale delle persone, incrementando il proprio potere e allungando il corso della sua vita.
Dunque, bene o male la trama c'è e, come per ogni film demenziale "decente", scorre liscia e senza intoppi. Condita, ovviamente, da cavolate di ogni genere, dialogi demenziali e gag abbastanza divertenti. Ottimo come sempre Leslie Nielsen che, bene o male, rimane sempre il caro buon "Frank Drebin" di una volta. Comunque sia, l'ho trovato un film ben fatto, che si lascia guardare e che per molti aspetti non differisce dalle molte produzioni hollywoodiane. Anche quelle farcite di incoerenze a più non posso...però quelli si presentano come film "seri". Se ripenso a quelli degli X-Men...oddio...mi sento male...e sì che li adoravo nei fumetti...

Ad ogni modo, dopo aver visto questo film (e sghignazzato pure!) e riflettendo su ciò che ho visto nelle puntate di Heroes visionate nel weekend (grazie influenza!!) mi vien da chiedere: ma possibile che non ci sia nessun super "H"eroe con poteri imbarazzanti? Cioè, son tutti bravi a fare i paladini della gius
tizia quando possono volare, spaccare i muri, generare fiamme ecc...ma come la mettiamo con poteri imbarazzanti e apparentemente inutili? Della serie, Wolverine avrebbe lo stesso carisma se anzichè sulle mani avesse gli artigli sui piedi? Voglio dire, ci sarà pure qualche super uomo "sfigato" con poteri improbabilmente utili all'umanità? L'alito pesante, il peto nauseabondo...o ancora, perchè sempre ai "cattivi" toccano le caratteristiche più assurde e che li costringono a commettere atti impuri? Prendiamo Sylar per esempio, della serie Heroes: aprendo la testa alla gente (cosa che gli causa un certo problema nel relazionarsi con gli altri) riesce ad apprendere come gli altri "esseri evoluti" utilizzano le proprie abilità e quindi a replicare. Ed è un cattivo. Peter Petrelli replica le abilità degli altri semplicemente passandoci vicino. Ed è un buono. Perchè non poteva accadere il contrario? Ve lo immaginate il fascino di un eroe che uccide per poter ottenere abilità tali da permettergli di fronteggiare il nemico? O ancora, c'è un tale nella terza stagione di Heroes, Benjamin Knox, che assorbe la paura altrui per tramutarla in forza: perchè non poteva capitare con il sorriso? O con il sudore delle ascelle?

La conclusione quindi è: basta con il rendere la vita semplice ai supereroi! Non escludiamo quelli che hanno poteri imbarazzanti oppure drammatici: hanno una dignità pure loro! Anzi, possono essere sfruttati per realizzare simpatici siparietti comici ^_^ Un po' come Superman ubriaco che stringe la mano ad un passante...
E tutto questo per dire cosa? Niente...che mi mancano personaggi come Gambit e Maggot degli X-men...tutto qui.
SuperHero è stata una piacevole distrazione, come le tette sobbalzanti di Pamela Anderson nel ruolo della scostumata donna invisibile, ma non era esattamente quel che cercavo....

domenica 19 ottobre 2008

..:: Vampiri ::..

In questi giorni ho avuto modo di vedere l'ennesimo filmone sui Vampiri : "30 giorni di buio".
Diciamocelo, non è del tutto malvagio. Però pensavo un po' meglio, soprattutto nel finale (dove si son buttati in vacca alla grande a mio avviso...anche se lo spunto romantico c'è ed è da premiare).

La trama in breve: in un remoto villaggio dell'Alaska arriva quel simpatico periodo dell'anno in cui il sole non compare in cielo per 30 giorni. Ecco allora che un manipolo di vampiri, spuntati 
da non so dove, decide di far strage e di seminare il panico. Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere?

Per carità, l'idea alla base del tutto può anche aver senso così come è anche abbastanza verosimile quel che accade. Tuttavia, dico io, perchè diamine da qualche anno a sta parte la figura del vampiro è divenuta qualcosa di brutale e basta? Che fine hanno fatto i nosferatu stile Dracula di Bram Stoker oppure i personaggi de "Intervista col vampiro"? Possibile che nessun vampiro che al giorno d'oggi voglia fare una comparsata in un film possa avere un briciolo di fascino e decenza? Per dire, i non morti del film in questione se ne stanno tutto il tempo imbrattati di sangue. Forse scalda...anche perchè in Alaska non è che faccia poi così caldo.
Cioè, o mi son perso qualcosa, ma negli ultimi tempi davvero mi pare che la figura del vampiro nei film sia cambiata molto. Da essere maledetto e fascinoso, condannato, si è passati a creature sanguinarie e stupide, incapaci di parlare, al più di urlare e mugugnare cattiveria. E questo non lo sopporto.
Ad ogni modo vabbè, per fortuna che ho altri riferimenti vampireschi con cui consolarmi, ad esempio Alucard di Hellsing ^_^

giovedì 16 ottobre 2008

..:: Crisi?? ::..

In questi giorni imperversa la crisi economica che, dall'USA al Giappone, sta mettendo in difficoltà le varie borse mondiali. Titoli che perdono mille mila punti, debiti che esplodono, incertezza finanziaria...e non ci si capisce più nulla. C'è anche chi parla di complotti ad opera di massonerie e famiglie varie, vedi su qualche articolo su disinformazione.it, c'è chi non si scompone, chi invece parla di intrighi con ufo e compagnia bella. Ma tanto, per citare Giacobbo, la verità non la sapremo mai. Forse nel 2012 qualcosa si saprà ma fino ad allora....
E' strano tuttavia notare come tutti i discorsi su quotazioni e valori di titoli in borsa appaiano "distanti", cose di un altro mondo per capirci. Cioè, indubbiamente tutti questi sbalzi hanno ripercussioni sull'economia a livello mondiale, sulle dinamiche di mercato, sui movimenti finanziari tra banche e società varie...però sembrano appartenere ad un altro mondo. A qualcosa d'altro rispetto alla dimensione di vita di un cittadino medio di certo più legata a cose materiali. E' un errore credere ciò, lo ammetto, ma molto spesso la percezione che viene offerta di un certo tipo di economia è un po' questa e, di conseguenza, si perde il senso di ciò che sta accadendo.



Il video che ho riportato, sapientamente segnalatomi da un ex-membro della 20th Century Software, un po' aiuta a far luce, a capire come le dinamiche in atto non siano proprio così banali nè di come l'informazione in generale non giochi a nostro favore nell'aiutarci a comprendere ciò che ci accade attorno. Chi lo sa se anche in Islanda era così negli ultimi anni....
Quest'aspetto più che altro è quello che mi preoccupa. Non tanto i "click-click" di banchieri e finanzieri che in un sol gesto spostano fantastiliardi di dollari, ma la consapevolezza di essere ingannati e tenuti all'oscuro di ciò che, potenzialmente, può condurre a catastrofi globali.
Penso in ogni caso che sia opportuno essere più critici in merito alla realtà che ci circonda, tentare di approfondire la conoscenza di ciò a cui assistiamo e allo stesso tempo tenere la porta aperta a quei sani mestieri che, anche in caso di bisogno, possono risultare utili. Coltivare la terra, allevare il bestiame, rattoppare vestiti, aggiustare piccoli oggetti, vendere wurstel porta a porta....
Scherzi a parte, spero che lentamente la situazione economica si stabilizzi e che non si arrivi a nulla di eccessivamente drastico. In fondo, una nazione come gli USA che all'improvviso si rivela "pesantemente indebitata" presta il fianco a varie complicazioni sul piano internazionale. Soprattutto perchè a causa sua stanno scivolando nel baratro altre nazioni, verso cui sono in debito, e si stanno arricchendo "altri"... che però rimangono ancora nell'ombra. Non certo Collanino e company, italici salvatori dell'Alitalia...
Infine un appello. A Gianni. Quello dell'Unieuro. Ti prego torna, torna! In periodo di crisi sei l'unico che portava un po' di ottimismo in tv!!!

lunedì 13 ottobre 2008

..:: L'omo de fero ::..

Ieri sera ho visto Iron Man, per gli amici l' "Omo de fero". Beh, che dire? Non è malaccio come film, carino direi. Certo, per vederlo vale la solita regola del "spegni il cervello e riponilo nell'apposito cassetto della poltrona" ma a parte quello si nota un certo miglioramento nelle trame e nella definizione delle storie dei filmoni di casa Marvel. Anche la scelta degli attori aiuta, ovvio. In fondo, Robert Downey Jr non è l'ultimo arrivato. Più perplessità mi ha suscitato ritrovare il grande Lebowsky nei panni del cattivone...
Comunque sia, la visione di questo film mi ha aperto gli occhi su alcune grandi verità del mondo dei fumetti. In primis le due grandi macro categorie in cui si possono classificare i super-eroi:
a) esseri straordinari, umani o meno, dotati di super poteri e abilità fuori dal comune
b) esseri umani dotati di grande intelletto e di conti in banca e possedimenti sconfinati.
Tutti gli altri, salvo rare eccezioni come Bud Spencer, sono invece o dei cattivoni o dei porno attori. Eddai, vorrete mica dire che gente come Rocco non ha mangiato frutti del diavolo (poteri Lung Lung) o non è stata esposta a qualche raggio cosmico?
Tornando a noi, ho notato questo osservando il buon Tony Stark che, al pari di Bruce Wayne, possiede circa il 48% dell'economia mondiale.
E non fa una beneamata mazza da mattina a sera.
Mai una volta che "IL" supereroe sia un operaio che riesce ad arrivare a fine mese o una madre che dedica la propria vita ai propri figli. Magari disabili.
Un'altro aspetto su cui l' "Omo de fero" mi ha fatto aprire gli occhi è che la medicina occidentale è solo una gran montatura. Già. Lo stesso Tony Stark si fa sistemare il cuore dalla propria segretaria senza nemmeno assicurarsi che ella abbia le mani pulite. Per non parlare di quello che è riuscito a fare il suo compagno di grotta in mezzo al nulla: con uno stuzzicadente, del pongo e un pizzico di tungsteno ha creato un cuore artificiale. Alla faccia! Peccato che le popolazioni asiatiche non abbiano le medesime risorse che invece gli USA bruciano in armamenti e spese belliche...
Ad ogni modo, vabbè...è un film e come tale va considerato. Sul fumetto invece non mi pronuncio: non lo seguo e ogni mio giudizio sarebbe assolutamente infondato e privo di valore...anche se poi, come quasi sempre accade, chi può dire quanto e cosa del personaggio dei comics sia stato effettivamente trasposto su grande schermo? Un po' come accade per la maggior parte dei romanzi, per dire. Ad esempio, per gli appassionati di fantasy, mi vien da citare "I guardiani della notte" di S. Luk'janenko: il film, ispirato all'omonimo romanzo, in realtà si riferisce alla prima parte del libro. Storpiandola....
Quello che temo più di tutto però è che, vista l'ondata di film su personaggi con super poteri (da ultimo Hancock uscito il mese scorso), a breve si cominci con pellicole incentrate su "donne" dai super poteri. Già mi immagino i primi titoli... "Golden Borsett", la sorella di Thor capace di lanciare la propria borsa di Gucci a km di distanza..."Lady Occhio di Falco" con la capacità di scorgere a decine e decine di negozi di distanza i perizoma in saldo..."Miss Boing Boing" dotata di airbag naturali sobbalzanti in grado..uhm..questo mi sa che potrebbe essere un titolo interessante...

mercoledì 8 ottobre 2008

..:: Segnali °__° ::..

Due video, di giustezza, direttamente da Youtube.
Non mi ero mai soffermato abbastanza sul significato dei cartelli e dei segnali...fortunatamente questi video (gentilmente segnalati dallo staff della 20th Century Software) mi hanno fatto spalancare gli occhi!!!

Video number uan...



and video numero etciù!

lunedì 6 ottobre 2008

..:: Dipendenza ::..

Notavo oggi come un po' tutti si sia soggetti a strane forme di dipendenza "dalle cose". Dal cellulare, per esempio, senza il quale non si esce nemmeno di casa, non si esiste!! La macchina, senza la quale risulta impossibile ogni movimento superiore ai 100 metri. Il lavoro che, alla lunga, devasta le persone nel corpo e nello spirito. Oppure le tette. Me lo facevano notare una straordinaria combinazione di programmi televisivi che ho potuto osservare oggi poichè a casa dal lavoro nell'ora di pranzo. Prima è stato il turno di uno speciale pompatissimo di Studio Aperto. Il tema? Come fare una torta (e non sto scherzando...). Poi è stato il turno della Clerici ne "La prova del cuoco". In entrambi i casi, inquadrature dall'alto e ampie scollature...e tutto per il bene di noi omaccioni tette-dipendenti. Credo. In fondo, è compito della televisione fornire un valido servizio alla collettività, no? Pensate altrimenti a come si farebbe qui in occidente a campare senza un bel po' di donne nude a tutte le ore. Si andrebbe in crisi, ecco la verità! Chissà cosa pensano, per dire, immigrati che provengono da zone islamiche in cui le donne sono coperte e stra coperte sotto tonnellate di indumenti. Noi maschi italici invece mi sa che andremmo in crisi senza la nostra dose quotidiana di gnocca in televisione...



E giusto per parlare di dipendenza, perchè non toccare l'argomento droga? Anzi, di film sulla droga? Dico questo solamente perchè ieri ho visto "A scanner darkly", a metà tra l'animazione e l film vero e proprio: agli attori, famosi e che presumo abbiano girato realmente le scene, sono state poi sovrapposte le sequenze in grafica computerizzata e non. Un film che, come genere, può essere collocato sotto la voce "fantascienza", basato su un testo di Philip K. Dick e che per come si sviluppa e l'argomento trattato risulta essere una visione commovente, triste, difficile. Demenziale a tratti, disperata in altri, un po' come credo possa sembrare l'esperienza umana di chi finisce vittima della droga. Un film che, tra l'altro, mi ha fatto pensare a come la dipendenza sia una condizione umana necessaria alla sopravvivenza di certe dinamiche di mercato. Così come mi verrebbe da dire, un po' come suggerisce il film, che molto spesso la distanza tra "salvatori" e "distruttori" è molto labile e sottile.
Un po' come le case di farmaceutiche che per vendere vaccini segnalano l'arrivo di influenze e malattie varie anche se poi, magari, non succede niente e anzichè mille mila casi di persone ammalati se ne riscontrano poche centinaia. Per non parlare invece della dipendenza da farmaci che talvolta insorge nelle terapie legate a cure mediche.
Siamo tutti dipendenti quindi, chi più chi meno, chi solo dal caffè, chi pure da altre sostanze. Prime fra tutte l'aria e l'acqua senza le quali nemmeno vivremmo. Chi lo sa se prima o poi non si finirà tutti al supermercato a portare carriole di banconote per acquistare una cassa d'acqua? O al distributore a fare il pieno d'aria?