venerdì 6 novembre 2009

..:: Sette Anime ::..

Titolo: Sette anime - Seven pounds
Regia: Gabriele Muccino
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Cast: Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper, Michael Ealy

La trama in breve:
Ben Thomas è un giovane uomo che ha commesso un tragico errore. Ossessionato dalla sua colpa è deciso a redimersi risanando la vita di sette persone meritevoli. Osservate e individuate le sette anime, Ben si prende amorevolmente cura di loro, donandogli una parte di sé e una seconda possibilità. Sarà però la bella Emily Posa, colpita al cuore da Ben e da (gravi) scompensi cardiaci, a innamorarlo e a distrarlo dal suo disegno originale. A Ben non resterà che decidere se tornare a vivere o lasciare vivere. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Non ho ancora visto "La ricerca della felicità" però trovo che la collaborazione tra Will Smith e Muccino abbia dato ottimi frutti. E segnali positivi per il cinema italiano, anche. Per una volta, anzi, per la seconda, abbiamo un regista italiano a guidare una produzione statunitense, con attori "stranieri"...da quanto tempo non capitava? Ma soprattutto, capiterà ancora? E perchè non capita in casa nostra, chiamando cioè qui da noi star di Hollywood per realizzare film a Cinecittà come ai bei vecchi tempi? Ne beneficerebbe l'economia dell'intero paese...
Ad ogni modo, tornando al film, l'ho trovato toccante e intenso e mi ha permesso di rivalutare Will Smith. Il suo è un personaggio particolare, combattuto tra il dolore e il rimorso per un errore commesso nel passato e lo slancio verso il prossimo. Dimostra infatti una sensibilità e un altruismo senza pari, motivato oltre ogni limite a donarsi al prossimo. Per salvare gli altri. Per salvare se stesso.
La visione offre molti spunti di riflessione e presenta personaggi atipici, sofferenti e condannati. Ma che in qualche modo cercano di reagire, di condurre una vita nonostante la difficoltà cui la vita li ha posti di fronte: malformazioni cardiache, tumori, dialisi, cecità...
Non tutti però meritano la salvezza: malgrado tutto, dinnanzi al dolore, alcune persone cambiano e diventano meschine e subdole. Altre invece preservano dignità e umanità: solo questi ultimi meritano la salvezza. In tal senso si colloca la ricerca di Ben Thomas (Will Smith) per individuare le persone che, realmente, necessitano del suo aiuto. Un po' come penso accada nel momento della morte: solo coloro che veramente lo meritano andranno in paradiso, gli altri invece...
Notevole poi il cast che si è mobilitato per questa produzione: tra tutti, quello che più mi ha sorpreso è stato Woody Harrelson...purtroppo continuo a vederlo come il killer psicopatico di Natural Born Killers... Ottima anche Rosario Dawson mentre Barry Pepper rimane relegato ad un ruolo veramente marginale. Peccato, perchè è un attore che meriterebbe spazio.
Concludendo, vi consiglio la visione di questo film anche se, c'è da dire, probabilmente a causa della storia proposta e del dolore tratteggiato è difficile risultare obbiettivi nel valutarlo. Non è facile rimanervi indifferenti anche se, certamente, ci sono varie boiate (vedi il discorso della medusa...e se per caso avesse compromesso anche il funzionamento di certi organi? Magari per via di tossine rilasciate nel corpo?)
In ogni caso, pur durando circa 2 orette e trattando tematiche dolorose non scivola mai nel banale e si lascia guardare tranquillamente. Avvince e allontana dallo spettatore alcuni dubbi in merito alla fattibilità di certi trapianti o alla facilità con cui "i doni funzionino" o con cui il protagonista affronti certi sacrifici. Implacabile.
Un po' di più imprevisti forse avrebbero appesantito la trama più aiutato a renderla maggiormente verosimile.
Altro dubbi riguardano poi il numero 7: perchè limitarsi? Perchè Ben non ha deciso di aiutarne il più possibile di persone umane? In fondo, lavorava per una compagnia che produceva anche jet...jet che vengono usati in guerra...ma per le vittime delle guerre provocate dagli Usa forse non esiste rimorso.
Sarebbe stato interessante poi vedere lo stesso film realizzato in Italia: chissà che effetto farebbe. Soprattutto con tutti i casi di malasanità di cui si parla...

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