martedì 30 novembre 2010

..:: Senza tregua ::..

Non posso negare che, ultimamente soprattutto, ci sia una certa qual densità di impegni e stress nella mia vita.
Il lavoro, come sempre, imperversa e mi sottrae forze psico fisiche e umana libertà.
Assorbe tutto, ogni briciolo di energia mentale, il mio tempo quotidiano, la mia capacità di dedicarmi ad altro...se solo mi riuscisse di vincere a Win For Life. Vincere quei 4-6-10 mila euro al mese per sempre. Allora sì che potrei campare alla grande senza fare un caspita da mattina a sera.
Magari riuscirei pure a terminare le opere che vorrei tanto scrivere e rivedere (avete presente Vuoto di Luce di cui ogni tanto vi ho parlato? Beh, dovrei sistemarlo alla grande...ma chi c'ha tempo!), oppure potrei accarezzare per davevro l'idea di candidarmi in politica promettendo più bunga bunga per tutti.
Invece niet, nisba, nada. Addirittura corro il rischio di perdere il contatto con la realtà, di perdermi qualcosa.
Il sonno.
O la mia gatta per esempio. 
Povera micia: son due settimane che non la vedo e temo per il peggio, che sia finita sotto un'auto, che le sia successo qualcosa o che qualche cacciatore l'abbia colpita "per sbaglio". 
Due settimane son tante e ormai credo non ci sia più molta speranza. E pensare che era sempre così attenta...  :-((
Diversamente invece per il nostro Paese: da quel che sento al tg o che leggo nel web ci son certi ragazzacci, plagiati e scandalosamente comunisti, che stanno facendo sentire la loro voce occupando atenei e monumenti.
E tutto per protestare contro i tagli decisi dal governo in materia di istruzione e ricerca.
Tagli alla scuola, al mondo del lavoro che ci orbita attorno, alla capacità di crescita culturale del nostro Paese.
Un incentivo alla rovina insomma, al ritorno del Medioevo.
In fondo, a chi serve la cultura quando tutto è orientato al calcio, al divenire veline sculettanti e a vincere il SuperEnalotto.
Personalmente quindi mi trovo d'accordo con gli studenti, con coloro che protestano, che gridano per attirare l'attenzione del governo e di noi tutti verso lo scempio che sta venendo compiuto. Una violenza verso il mondo della scuola che sistematicamente avviene ad ogni cambio di governo e che sta, di fatto, minando le fondamenta del nostro futuro. E contro la quale, ciclicamente, si schierano studenti e insegnanti. (Tutti gli altri invece? Come se la scuola non li riguardasse...)
Perchè, se proprio si deve tagliare, non si taglia mai sui costi della politica? O sugli sprechi della burocrazia? Perchè non si chiede a Marchionne di ritornare al Paese parte dei soldi versati alla Fiat? Perchè non si tirano le somme delle grandi manovre Alitalia? Perchè non si tagliano le auto blu?
Sulla scuola si dovrebbe investire invece, ragionare per capitalizzare il futuro dei giovani e non solo.
Il rischio è che tra qualche tempo ci si risvegli in un mondo di zotici privi di spirito critico, in balia dei poteri mediatici e non solo.
C'è bisogno invece di aria fresca, di idee nuove, di formazione, di creatività, di inventiva, di ottimizzazione, di sperimentazione, di modernizzazione.
Tutti concetti che, in Italia, mi sa, son già caduti in disuso, addirittura non si trovano più nei dizionari come è già accaduto ai termini "anacoluto" e "perdincibacco". D'altronde - parlo da Veneto - che te ne fai di un "perdincibacco"  quando hai a disposizione tutta una serie di bestemmie del calibro di "Bio parco" o "Porno Divo".
Ad ogni modo, senza divagare oltre, mi fa piacere sentire che c'è un po' di sana ribellione in atto, un po' di serpeggiante "comunismo" (attenzione: con questo termine è possibile etichettare qualunque cosa che vada contro ai sacri dettami del buon Silvio), un po' di malcontento. Qualcosa che di tanto in tanto i nostri cugini francesi dimostrano nei confronti del governo: si incazzano, si creano tensioni e poi il governo medita, riflette e modifica le leggi.
Qui da noi va un po' diversamente: gli adulti bollano quel che accade come "ragazzate, bravate da sbarbatelli, anche io ai miei tempi...", il governo etichetta tutto come il solito movimento di "comunisti strumentalizzati" e prosegue con le proprie manovre. Tanto, mica gliene fotte un caspita del futuro di questo Paese,
Ma fortunatamente dalla rete e dal cinema giunge in nostro soccorso "l'idea" che permetterà alla nostra patria Italia di risollevarsi!




PS: un grazie agli autori del video Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi per la realizzazione e divulgazione tramite youtube. E un danke pure al "malvagio" per l'ottima segnalazione

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