domenica 27 settembre 2015

Berserk, L'età dell'oro - Parte III - L'avvento

Titolo: Berserk, L'età dell'oro - Parte III - L'avvento
Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2013
Genere: animazione, dark fantasy
Produzione: Studio 4°C

La trama in breve:
Mentre Griffith è in catene, ridotto a una larva umana nelle segrete del Castello di Midland, i suoi Falchi, gruppo di guerrieri al suo servizio, errano per le foreste inseguiti dai nemici. Almeno finché non torna tra loro Guts, ben deciso a liberare Griffith dalla prigionia. Guts, Caska e i Falchi riescono nel loro intento, ma il loro capo, impossibilitato a camminare, parlare e impugnare una spada, sembra devastato nella psiche almeno quanto nel fisico. (fone mymovies)

Il mio commento:
Qualche tempo fa vi avevo parlato di Berserk, l’Età dell’Oro – Parte I: L’Uovo del Re Dominatore. Una manciata di mesi dopo ho pure recuperato la visione del secondo capitolo della serie, ovvero La conquista di Doldrey, ma, per forza di causa maggiore, non ho avuto il tempo né l'occasione di dedicarci un post. Non perché non ne valesse la pena di parlarne, tutt'altro, ma semplicemente per carenza di energie e tempo libero. Anche nel caso di La conquista di Doldrey siamo infatti di fronte a un'opera qualitativamente molto valida e dal taglio fortemente cinematografica, forse meno truculenta e ricca d'azione rispetto a L'uovo del re dominatore, ma certamente più costruita e più concentrata sulla caratterizzazione e analisi dei personaggi, aspetto fondamentale per l'approdo all'ultimo capitolo della serie.
Ultimo...in effetti, speravo che il progetto potesse continuare anche dopo questo terzo capitolo ma cercando in internet non ho trovato conferme a queste mie speranze. D'altra parte, il manga stesso esce con cadenza atemporale e sembra ben lungi dal volersi concludere, ricco com'è di divagazioni e questioni irrisolte.
Giusto per fare un paragone, anche One Piece sta crescendo a dismisura ma Eiichiro Oda dà l'impressione di avere un piano e un progetto ben definito e, pian piano, sta facendo chiarezza e luce su personaggi ed eventi fondamentali dell'universo da lui creato. Kentaro Miura invece, l'autore di Berserk nel caso codesto nome non fosse noto, da invece l'impressione di essersi un po' perso e di credersi immortale, in grado di condurre la serie per molte decadi.
Comunque, qualche sera fa, ho avuto la possibilità di vedere l'ultima parte della trilogia dedicata a questa straordinaria opera (dark) fantasy che è Berserk, ossia Berserk L'età dell'oro - Parte III - L'avvento.
Un capitolo visivamente molto forte, truculento e molto più sfumato sull'horror rispetto ai precedenti due, motivo per cui se ne consiglia la visione a un pubblico adulto.

giovedì 24 settembre 2015

Metricamente corto

Questa volta ne approfitto per segnalare un concorso che si svolge a Trebaseleghe (PD) dedicato al mondo dei cortometraggi, ossia Metricamente corto.
Un festival giunto ormai alla quarta edizione che si terrà dal 26 settembre al 4 ottobre presso l'auditorium comunale di Trebaseleghe.
Ora, personalmente non sono coinvolto in questa iniziativa e probabilmente la conosco meno di quel che dovrei ma trovo che si tratti di un'iniziativa a dir poco interessante. 
Anche perché, soprattutto nel corso della mia storica collaborazione con Terre di Confine, qualche contatto con il mondo del cortometraggio l'ho avuto, più di uno a dire il vero. E questo mi ha permesso di scoprire un mondo piuttosto vivace e ricco di sorprese che trova soprattutto in internet il suo habitat ideale per crescere e svilupparsi. Tra autori che realizzano filmati in modo amatoriale e altri che invece lavorano in modo professionale, tra progetti che si finanziano grazie al crowdfunding e altri dedicati alla sensibilizzazione su specifiche tematiche, per non parlare degli omaggi dei fan a produzioni di rilievo, di filmati ce ne sono davvero parecchi e, spesso, di pregevole livello tecnico o con trame degne di nota pur nei limiti dei tempi narrativi piuttosto concisi. 
Purtroppo non sempre si tratta di opere che ottengono l'attenzione o la visibilità che meritano...sebbene magari abbiano le potenzialità per diventare qualcosa di più che semplici spettacoli di pochi minuti. Esattamente come è accaduto a progetti come CashBack o Kung Fury...per non parlare di chi, come Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, ci ha imbastito pure una carriera :-)
Per cui, nell'attesa che magari di tanto in tanto anche la televisione o i cinema, tra un trailer e l'altro o, meglio ancora, al posto della reclam, riescano a trovare il modo di mandare in onda qualche corto, beh vediamo di dare un minimo di visibilità a iniziative come Metricamente corto :-)


Per maggiori informazioni sul concorso, si visiti il sito ufficiale del progetto (seppure migliorabile, imho :-) ).

 

domenica 6 settembre 2015

Il trono di spade - Game of thrones - Season 5

Titolo: Il trono di spade - Game of thrones - Season 5
Episodi: 10
Anno: 2015
Genere: fantasy

Il mio commento:
E visto che di serie tv ho parlato nel post precedente, perché non spendere due parole sull'ultima stagione di Game of Thrones?
Sinceramente, mi è scivolata addosso senza procurarmi i medesimi moti e le medesime emozioni della quarta stagione. Che in effetti è risultata molto ricca di colpi di scena e di morti ammazzate...quella di Oberyn ogni tanto la rivivo con la memoria e ci sto male al solo pensiero...
E mo che farà codesto personaggio
qui? Che credibilità potrà mai avere?
Sarà dipeso dai minori colpi di scena presenti, sarà stata la presenza di una narrazione focalizzata su questioni più cupe e pesanti da gestire (vedasi quanto accade per via dell'inquisizione avviata dall'Alto Passero e dal Credo Militante, per le dinamiche terroristiche legate ai Figli dell'Arpia o per le questioni interne ai Guardiani della Notte), sarà stata la velocità con cui sono invece stati sbrigati molti episodi (vedasi le disavventure di Tyrion Lannister, il recupero di Myrcella dai Martell o la guerra tra i Baratheon e i Bolton), sarà stata la sensazione che il mondo fosse improvvisamente piccolo, sarà stato il peso di certe scelte di produzione in merito a scene non mostrate e soldi non spesi (la guerra tra i Baratheon e i Bolton o approfondimenti sugli Estranei e i non morti), sarà stato tutto questo ma questa stagione è apparsa più blanda e sotto le aspettative rispetto alla precedente.
Si avverte un po' di più, forse, una certa sbrigatività nel gestire talune dinamiche narrative e personaggi nonchè quel naturale rimaneggiamento che ogni trasposizione di romanzi in "altro media" soffre.
Su su, non fare così...poteva andare
peggio..forse
Non vorrei comunque venir frainteso: ci sono molti elementi degni di nota, come ad esempio l'addestramento che Arya Stark intraprende presso la Casa del Bianco e del Nero, come le dinamiche che riguardano Stannis Baratheon (e il precipitare degli eventi...non so perchè ma ho ripensato al personaggi impersonato da De Luigi ne "Tutti gli uomini del deficiente" una volta perso il sacro Wok...d'altronde, quando uno è così cieco da sacrificare la sua stessa figlia...) e i parallelismi in qualità di leader e figura paterna che questo personaggio crea (verso Jaime Lannister o Roose Bolton), o questioni "culturali-religiose" che si ritorcono contro i nobili che detengono il potere ribaltando la piramide sociale (vedi quanto accade a Cersei o alle problematiche che si trova a gestire Daenerys Targaryen...prima di lasciare tutto al Folletto...e a ben vedere pure a Stannis le cose van male proprio per motivi "religiosi"), pure il colpo di scena con cui si conclude la stagione (*) nonché la battaglia contro gli Estranei sono significative ma... sembrano meno interessanti e corpose. 

venerdì 4 settembre 2015

House of cards - stagione 2

Titolo: House of cards (Gli intrighi del potere) - stagione 2
Anno: 2014
Episodi: 13
Genere: thriller, politico
Cast: Kevin Spacey, Robin Wright, Michael Kelly, Michael Gill, Molly Parker, Gerald McRaney, Mahershala Ali, Nathan Darrow, Derek Cecil, Rachel Brosnahan, Reg E. Cathey, Mozhan Marnò

La trama in breve:
Il percorso di vendetta del politico Frank Underwood (Kevin Spacey), che dall’interno manovra per sabotare la propria amministrazione, colpevole di non avergli garantito la nomina a Segretario di Stato che gli era stata promessa, continua. E nel proseguire assume i contorni di una vendetta che, a sua volta, plasma se stessa, fino a superare i semplici confini del risentimento e a scolpire l’epica scalata al potere di un uomo senza alcuna morale. Mentre la presidenza di Garrett Walker (Michael Gill) prosegue, non senza alcune problematiche di natura interna – una riforma delle pensioni – ed esterna – l’inasprimento delle relazioni internazionali con la Cina – dall’interno Frank Underwood, ora vicepresidente, intesse un fiume di relazioni, ambigue, contraddittorie, pronte ad essere smentite, con un rete di soggetti legati o meno alla politica. Su tutti spicca evidentemente Raymond Tusk (Gerald McRaney), uomo d’affari, amico e consulente del presidente.  (fonte badtv)

(speriamo di riuscire a lanciare
degnamente la palla...o che lo stadio
si oscuri e copra il mio fallimento...)
Il mio commento:
Mentre io e Silvia procediamo con la visione della terza stagione di questa House of Cards, mi son ricordato di non aver speso nemmeno una riga su quanto visto durante il secondo arco narrativo dedicato a Frank Underwood e soci. 
In effetti, non ho speso parole anche su molte altre "cosucce" su cui mi sarebbe piaciuto ciarlare - Mad Max, Kingsmen, Chappie/Human Droid, quella gran bubbolata di Terminator Genisys ... - ma impegni lavorativi in Italia (e non solo) oltre al cambio di residenza e all'assenza di adsl (tante grazie alla Telecom, che si rifiuta di portarci la connettività...), mi hanno un po' frenato.
Fatto sta che la seconda stagione di HoC è scivolata via alla grande, con elevato grado di soddisfazione per quanto mi riguarda. Rispetto alla prima stagione le vicende, a mio avviso, procedono in modo più spedito e ampliando la portata delle mosse attuate da quel simpaticone di Kevin Spacey: mi domando cosa ne sarebbe stato di questa serie televisiva senza di lui...e del suo modo di chiamare in causa lo spettatore rivolgendosi a lui direttamente. Cosa che, detta tra noi, adoro.
Sì, siamo ricchi, potenti e belli.
Ma soprattutto falsi. E non badiamo
a nulla pur di risolvere a nostro
vantaggio ogni gossip e pettegolezzo
Inutile negare che costui punti molto in alto e che niente e nessuno riuscirà a fermarlo, siano questi dei "semplici" giornalisti oppure amici di lunga data (mi mancherai Freddy) o personaggi influenti dell'economia e della politica, statunitense e non.
Ancora una volta lo spettatore ha l'occasione di apprezzare il modus operandi di una faina priva di scrupoli che tuttavia emana fascino e suscita devozione, ma che non esita a sacrificare chiunque si frapponga fra lui e la sua preda. Nello specifico, il posto di presidente degli USA. 
Interessante notare come tutte le dinamiche politiche riescano a progredire e a vivere con totale distacco da quello che è l'ordinario: sembra infatti che il tempo per complottare, per tramare, per corrompere e giocare con il prossimo tuo come te stesso non manchi mai. Se poi avanza, resta il tempo per dedicarsi a votazioni, dibattiti, esami di proposte di legge... anche se, va detto, tali questioni siano comunque presenti e sfruttate (vedasi quanto promosso da Claire contro la violenza sessuale sulle donne).