sabato 10 ottobre 2015

Project Almanac - Benvenuti a ieri

Titolo: Project Almanac
Titolo sagacemente tradotto in italiano come: Benvenuti a ieri
Regia: Dean Israelite
Anno: 2014
Genere: fantascienza
Cast: Jonny Weston, Virginia Gardner, Amy Landecker, Gary Weeks, Sam Lerner, Allen Evangelista, Sofia Black D'Elia

La trama in breve:
David scopre negli appunti del padre le istruzioni per viaggiare nel tempo e vorrebbe usare tale scoperta per vincere la gara di scienze del liceo e per richiamare l'attenzione della ragazza più bella della scuola. Tuttavia, alcuni amici di David vorrebbe ricorrere al viaggio nel tempo per guadagnare soldi con scommesse e lotterie. Ben presto, la situazione sfuggirà a tutti di mano. (fonte filmtv)

Il mio commento:
Altro film pescato dalla videoteca di Qatar Airways e visto più per curiosità che per reale interesse. 
Mi ha ricordato un po' Chronicle anche se, in questo caso, il giudizio globale si assesta su un punteggio decisamente minore. Infatti, si tratta di una produzione molto più scanzonata e leggera che gioca sì con elementi fantascientifici, il viaggio nel tempo per l'appunto, ma in modo non particolarmente approfondito.
La narrazione procede per lo più in stile found footage, tipo documentario alla "Blair Witch Project", con ossessive e onnipresenti riprese effettuate di volta in volta da Christina o dagli altri protagonisti. Stranamente, con una sola cassetta si riescono a filmare giorni e giorni di vita presente e "passata"...
Superata la prima parte in cui viene fondamentalmente sviluppata la tecnologia per la bilocazione temporale, nella seconda si inizia a giocare con il tempo, talvolta introducendo dinamiche simil spassose (vedi Quinn e la sua interrogazione di chimica o la vincita alla lotteria), altre più sdolcinate (come la relazione tra David e Jessie) e altre più confuse e pesanti, per via delle conseguenze derivanti dai viaggi temporali e la modifica del passato.
Questa è probabilmente la parte in cui il film riesce e non riesce al contempo.
Da un lato, semplificando molto e non spiegando granchè, Project Almanac (mi rifiuto di chiamarlo con il titolo italiano) permette allo spettatore di lasciarsi coinvolgere e di credere a quel che accade, seguendo le vicende senza distrarsi in elucubrazioni mentali o senza necessariamente dover conoscere a fondo i protagonisti (praticamente delle macchiete). 

Voglio dire, come avviene la definizione dell'area da interessare per la bilocazione? Ci sono anche oggetti, non solo persone, che rischiano di finire in tempi diversi o questo non rappresenta un problema? Quante linee temporali ci sono, una sola o molteplici? E dove è disponibile l'app per settare il viaggio nel tempo? E via dicendo...
Dall'altro, proprio per la semplificazione attuata, si innescano dinamiche poco chiare, imprecisioni, confusione su quel che accade finendo per far storcere il naso allo spettatore che non setta su OFF il cervello. Non è ben spiegato infatti l'impatto che hanno i viaggi del tempo sui protagonisti e sui loro ricordi, visto che in ogni caso stanno influenzando anche il proprio passato, senza contare che la costruzione dell'aggeggio è opinabile ed effettuata in modalità A-team (per dire, prendono dei pezzi dall'x-box...). 
Per il resto...ok, viene mostrato che se la stessa persona si trova dinnanzi al proprio sè stesso del passato rischia di scomparire, ma è un po' poco rispetto alla marea di quesiti e di dubbi che naturalmente si innescano di fronte alla prospettiva di muoversi nel tempo. Tra l'altro, mi par strano che abbiano pensato di muoversi solo all'indietro...
Per cui, se pure la visione risulta godibile, commerciale, trasudante di gioventù (eh eh ...) e spensieratezza, dall'altra non gratifica a sufficienza lo spettatore, sollevando questioni senza fornire tutte le risposte. Ordinaria amministrazione quando si parla di viaggi nel tempo ma che, volendo, possono essere orchestrate e gestite ugualmente.
Peccato insomma.
D'altra parte, se guardiamo bene, si tratta di un film per un pubblico giovane e avente per produttore esecutivo un certo Michael Bay...forse è già tanto che non ci siano esplosioni a buon mercato a tutti i minuti :-)
Comunque, qui sotto vi linko il trailer...mi sa che una volta visto, bene o male, avrete colto tutti i momenti fondamentali del film :-P



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