venerdì 3 novembre 2017

Il trono di spade - Game of thrones - Season 7

Titolo: Il trono di spade - Game of thrones - Season 7
Episodi: 7
Anno: 2017
Genere: fantasy

Il mio commento:
Controllando le statistiche di questo mio blog realizzo che oramai son dieci anni che gestisco codesto spazio virtuale: il primo post risale infatti un 23 giugno di dieci anni fa...
Ne è passato di tempo, ecco, e come si può facilmente notare il rapporto mesi/post è variato rispecchiando gli impegni e le energie disponibili. 
Mi piace pensare che sia migliorata la qualità (ahahahah...) dei miei interventi, che i contenuti siano più concentrati ed essenziali, più mirati e incisivi. Il risultato di un lavoro di limatura che ha tolto il superfluo ...e forse anche qualcosa di più.
Un processo analogo a quello subito dalla serie televisiva di cui vado a ciarlare or ora, e con un discreto ritardo rispetto al resto del mondo che ha saputo/potuto seguire lo svolgimento della storia in contemporanea con le uscite della produzione HBO.  
Che poi, a dirla tutta, non è neanche stato facile riuscire a campare sereni sapendo che ad ogni pagina di qualsiasi portale potresti trovare spoiler, rivelazioni, persino false notizie o notizie che ti inducono a pensare a tragici sviluppi per certi personaggi. Idem nel parlarne con chi la stava seguendo, con situazioni in stile RainMan per non incappare potenziali spoiler.
Comunque sia, son riuscito a vedere tutte le 7 puntata della settima stagione. 
E il giudizio complessivo è "ni".





L'aspetto che mi ha dato fastidio - al netto della consapevolezza che ormai la serie tv stia viaggiando libera e senza riferimenti precisi, ovvero senza libri a cui attingere ma semplicemente vincolata adesigenze di mercato e a trame più o meno delineate da quel simpaticone di George R.R. Martin e dallo stuolo di sceneggiatori e autori che lavorano alla serie - è la palese disintegrazione di ogni problematica legata ad aspetti spazio-temporale: i corvi viaggiano più veloci di twitter così come interi eserciti si spostano senza problemi di centinaia di km, e senza che nessuno si accorga di nulla. Idem per le flotte di quei zuzzurelloni degli Uomini di Ferro (arhh), costruite con chissà quale legno visto l'esigua porzione di terra su cui regnano. E vogliamo parlare anche della gente che in poco tempo supera la barriera e individua dei dispersi (nella vastità di un'area che potremmo assimilare alla Siberia...), stessi dispersi che possono correre avanti e indietro senza provviste e senza patire il gelido tocco delle temperature sotto zero. In compenso mi fa piacere scoprire che si può guarire dal morbo grigio in una notte soltanto: pace all'anima dei poveri reietti esiliati e lasciati a morire in luoghi desolati tra atroci sofferenze...

Tutti aspetti che, lo comprendo, son stati sacrificati visto che c'era meno tempo e meno spazio per gestire situazioni e personaggi...però, se consideriamo che il tempo per far vedere Brienne e Arya che fanno sparring c'è, idem per la scazzottata tra Theon Greyjoy e uno dei suoi luogo-tenenti oppure per le scene un po' più spinte (che comunque non guastano mai e in ogni caso necessarie...). Per cui, in soldoni, la scelta di ridurre le puntate e condensare le situazioni posso anche comprenderla...però trovo discutibile il modo in cui siano stati gestiti episodi e tempi, soprattutto in merito alle battaglie campali proposte o a certi dialoghi tra personaggi (vedi gli Stark finalmente ricongiunti...). 
Un processo che, a dirla tutta, è semplicemente stato amplificato rispetto a quanto visto nelle stagioni passate.
Comunque sia, son abbastanza soddisfatto dal fatto che ormai gli eventi sono in moto e che la battaglia finale si intraveda all'orizzonte. In fondo, diciamocelo, è dalla prima puntata della prima stagione che si parla di non morti e di estranei in marcia...sette serie di marcia...verso la barriera. Sta montagna di ghiaccio e roccia alta almeno 200 metri. 
E poi? 
Voglio dire, e poi che cavolo avrebbero fatto i non morti se non fosse successo quel che è successo in questa serie, con un caspita di drago abbattuto dal più grande lanciatore di giavellotti della polisportiva trapassati e con centinaia di zomboidi pronti a trascinarne la carcassa fuori dall'acqua (caspita fatelo cadere in una piana no???) con delle catene lunghe centinaia di metri trovate...trovate dove per diamine? E non potevano usare i giavellotti contro i sei / sette disperati che avevano di fronte? Dannazione! Già la situazione in sé era abbastanza discutibile ma, pensiamoci, che avrebbero fatto i non morti se non si fosse palesata la straordinaria serie di eventi che ha portato un gruppo di pazzi a...mettersi in pericolo? 
Invece, parlando d'altro, son rimasto un po' a bocca asciutta in merito a Bran: sinceramente mi sarebbe piaciuto aver avuto più assaggi del suo potere, ergo aver assistito ad altri flashback di epoche andate e aver capito se può o meno modificare il passato (e quindi il presente). Un aspetto che sta lasciando ampio spazio per speculazioni e teorie sul web... 



Diversamente, son rimasto abbastanza stupito per l'epilogo di uno dei miei personaggi preferiti e che sin dalla prima stagione tramava, tradiva, mentiva...d'altronde, è bene ricordare al pubblico che un po' di giustizia esiste anche in GoT :-)  Confesso tuttavia di esser rimasto pure io fregato dalla prospettiva con cui gli autori avevano costruito sospetti e contrasti: pensavo davvero che a uscirne vincitore, tra le due Stark, sarebbe stato ancora una volta lord Baelish. 
Peccato invece, in tema di aspettative su scontri ed epiloghi amari, che ancora una volta sia sfumata l'occasione di lotta tra il Mastino e la Montagna, praticamente oramai una macchietta che, sospetto, puzzi pure in modo incredibile. Ser Gregor, intendo, visto che è praticamente un non morto - ma chi sono io per giudicare? :-) - mentre il buon Sandor non mi è più chiaro in nome di cosa o di chi agisca ma, nel complesso, continua ad essere un personaggio che mi piace e che trovo molto sfaccettato.
Comunque sia staremo a vedere come proseguirà la storia e se, nella prossima stagione, assisteremo davvero all'epilogo o a un "to be continued". 
Mi auguro anche che arrivino pure un po' di risposte su Bran o, banalmente, sulla vita negli altri continenti: in fondo, negli altri posti al di là del mare mica si preoccupano dei non morti e degli estranei che camminano al Nord, oltre la barriera... 
Nel complesso, quindi, la sufficienza gliela do eccome ma si poteva fare di più.







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